CCIAA DI VIBO VALENTIA. BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 – ANNO 2021. FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER SOSTENERE LA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE.

DESCRIZIONE DEL BANDO

Con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 – Anno 2021” è proposta la Misura B che risponde ai seguenti obiettivi:

 

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le Micro o Piccole o Medie imprese con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Vibo Valentia.

I fornitori di beni e servizi non possono essere soggetti beneficiari se figurano come fornitori di altre imprese partecipanti al Bando.

 

Ai fini del presente Bando, l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori tra i seguenti:

 

1. Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

2. incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;

3. FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);

4. centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0–(http://www.unioncamere.gov.it/P42A3764C3669S3692/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tecnologicoindustria-4-0-certificati.htm;

5. start-up innovative e PMI innovative;

6. Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C4239S3692/elenco-dei-manager-dell-innovazione.htm);

7. imprese inserite nel Catalogo dei fornitori 4.0 della Camera di Commercio di Vibo Valentia visionabile al link Catalogo fornitori 4.0 seconda edizione 2020 CCIAA Vibo Valentia purchè abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno una attività per servizi di consulenza/formazione nell’ambito delle tecnologie Elenco 1 della parte generale del presente Bando per le categorie prescelte dall’impresa che presenta domanda; Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.

8. ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese, nell’ambito delle tecnologie Elenco 1 della parte generale del presente Bando, per le categorie prescelte dall’impresa che presenta domanda. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

 

Elenco 1:

 

a) robotica avanzata e collaborativa;

b) interfaccia uomo-macchina;

c) manifattura additiva e stampa 3D;

d) prototipazione rapida;

e) internet delle cose e delle macchine;

f) cloud, fog e quantum computing;

g) cyber security e business continuity;

h) big data e analytics;

i) intelligenza artificiale;

j) blockchain;

k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

l) simulazione e sistemi cyberfisici;

m) integrazione verticale e orizzontale;

n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

p) sistemi di e-commerce;

q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;

r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;

s) connettività a Banda Ultralarga;

 

Elenco 2:

 

a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

b) sistemi fintech;

c) sistemi EDI, electronic data interchange; d) geolocalizzazione;

e) tecnologie per l’in-store customer experience;

f) system integration applicata all’automazione dei processi;

g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

h) programmi di digital marketing

i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

 

Sono ammissibili le spese per:

 

a. servizi di consulenza e/o formazione, relativi a una o più tecnologie tra quelle previste sopra. Tali spese devono rappresentare almeno il 20% e massimo il 40% dei costi ammissibili;

b. acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui sopra nel limite massimo dell’80% dei costi ammissibili;

c. spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti alle tecnologie indicate sopra. Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 70.000,00.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher per un importo unitario massimo di euro 7.000,00. L’importo minimo di investimento è di euro 5.000,00.

L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.

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