Descrizione completa del bando
Il Comune di Bergamo e Intesa Sanpaolo, allo scopo di sostenere il territorio di Bergamo, particolarmente colpito dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, hanno avviato il Programma “Rinascimento Bergamo” per supportare le micro attività d’impresa, i piccoli esercizi commerciali e artigianali di Bergamo, nella ripartenza e nel rinnovo delle attività. Cesvi Fondazione Onlus ha siglato una convenzione con il Comune di Bergamo per la gestione delle iniziative e gli interventi promossi dal Programma Rinascimento Bergamo.
Il Programma Rinascimento intende rafforzare e promuovere il capitale sociale e il welfare nella città di Bergamo, sostenendo iniziative di consolidamento e ampliamento della sua infrastruttura sociale, favorendo la coesione sociale e il benessere collettivo.
Il Bando ARTEMISIA intende assegnare contributi a fondo perduto, accompagnati da prestiti di impatto, a tasso agevolato e senza garanzie, alle organizzazioni del terzo settore del territorio bergamasco interessate a realizzare progetti di consolidamento, adeguamento, rinnovamento, innovazione e/o riorganizzazione della propria attività, a seguito della mutazione delle condizioni lavorative e di vita.
Il Bando intende dare priorità ai progetti che mostreranno in modo chiaro di essere portatori di idee e finalità coerenti con il mutato contesto sul territorio e che punteranno a raggiungere risultati concreti e misurabili per il territorio, a beneficio degli abitanti del Comune di Bergamo.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al presente bando esclusivamente le organizzazioni con sede nella provincia di Bergamo che intendono realizzare progetti di servizio o attività a favore di cittadini della città di Bergamo, costituite – o in fase di costituzione nel caso di start up – attraverso una delle seguenti forme giuridiche:
a) Cooperative sociali e Consorzi di Cooperative sociali;
b) Imprese sociali.
Ogni organizzazione potrà partecipare al bando in qualità di soggetto autonomo, soggetto capofila o soggetto partner di una rete. Ciascuna organizzazione potrà presentare una sola richiesta di contributo (progettualità).
Ai fini di incentivare la messa in rete di competenze e risorse per attivare sinergie e massimizzare i risultati sul territorio, sarà data priorità e premialità ai progetti che dimostreranno di poter attivare sul territorio una rete di collaborazioni – anche informali – con realtà quali:
a. Organizzazioni di volontariato;
b. Associazioni di promozione sociale;
c. Associazioni senza scopo di lucro;
d. Associazioni di solidarietà familiari;
e. Associazioni di mutuo soccorso;
f. Enti filantropici;
g. Associazioni Dilettantistiche sportive;
h. Fondazioni;
i. Organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
j. Enti ecclesiastici e religiosi;
k. Imprese e start up;
l. Pubblica Amministrazione.
I progetti dovranno essere realizzati sul territorio del Comune di Bergamo.
Tipologia di interventi ammissibili
A. Adeguamento normativo legato alle prescrizioni e alle restrizioni COVID-19
I. Adeguamento strutturale
A titolo esemplificativo:
– modifica provvisoria e/o permanente dei layout a seconda degli spazi a disposizione (superficie interna ed esterna ai locali) attraverso ripartizioni, suddivisioni, etc.;
– installazione di divisori e barriere preferibilmente in materiali eco-compatibili;
– organizzazione e set-up degli spazi esterni.
II. Gestione dell’utenza nel rispetto delle norme COVID
A titolo esemplificativo:
– acquisto di DPI (termo-scanner per clienti, mascherine, igienizzanti, guanti, camici e protezioni per operatori, macchine per sanificazione);
– installazione di segnaletica e percorsi obbligatori;
– sistemi di raccolta dati per ingressi nel rispetto delle normative sulla privacy;
– introduzione di altri servizi specifici per il rispetto delle norme COVID.
B. Organizzazione funzionale al mantenimento della qualità dei servizi
I. Qualifica degli asset organizzativi
A titolo esemplificativo:
– acquisto / acquisizione / noleggio di beni o servizi per la gestione dei servizi (attrezzatura, veicoli elettrici, biciclette);
– assunzione di personale esterno / servizi e/o condivisione in outsourcing per la gestione delle attività.
II. Incremento del livello di digitalizzazione
A titolo esemplificativo:
– sviluppo e/o realizzazione di portali web e soluzioni digitali che facilitino l’accesso dell’utenza ai servizi;
– erogazione di servizi tramite piattaforme digitali (es. consulenza o assistenza online).
C. Innovazione sociale
I. Welfare condiviso e professionale
II. Equità, inclusione e mobilità
III. Sviluppo di strumenti digitali e piattaforme per la comunità
D. Innovazione ecologica
I. Interventi legati all’economia circolare, l’utilizzo e/o la promozione di soluzioni ecologiche ad alta sostenibilità ambientale
A titolo esemplificativo
– riparazioni e promozione del riuso;
– uso materiali riciclati;
– uso materiali ottenuti da fonti rinnovabili;
– logistica ottimizzata ed elettrica;
– diminuzione di consumi ed energie;
– sharing/condivisione di risorse, beni e servizi;
– adozione di sistemi di gestione ambientale.
Sono ammesse le spese effettivamente sostenute nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e la data della rendicontazione finale delle attività, che in ogni caso non dovrà superare il 31 dicembre 2021.
Sono ammesse tutte le spese coerenti con i requisiti delle linee di finanziamento, le aree e le sub-aree progettuali selezionate dalle organizzazioni e come descritte nel progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate per il Bando Artemisia ammontano a € 3.000.000 di cui € 1.000.000 a fondo perduto e € 2.000.000 in prestiti d’impatto, e la loro erogazione è condizionata alla messa a disposizione della predetta somma da parte di Intesa Sanpaolo.
La partecipazione al Bando è possibile in forma autonoma oppure tramite partenariato. Gli importi concessi a fondo perduto e/o a prestito sono variabili, in relazione alla composizione del soggetto proponente:
soggetto proponente | intensità massima del contributo | contributi |
Organizzazione in forma autonoma | Intensità fondo perduto: 50% Intensità prestito di impatto: 50% La quota non coperta dal contributo a fondo perduto può essere finanziata con risorse proprie oppure, previo esito positivo della valutazione indipendente e delle delibere interne di Intesa Sanpaolo (come infra meglio descritto), con un prestito d’impatto non garantito, che sarà concesso da Intesa Sanpaolo a condizioni particolarmente favorevoli rispetto a normali condizioni di mercato, fino ad un max. di € 50.000, i cui termini principali sono descritti all’allegato C al Bando. | Fondo perduto e prestito d’impatto in rapporto 1:1 Fondo perduto min. € 10.000 Fondo perduto max. € 50.000 Prestito d’impatto min. € 10.000 Prestito d’impatto max. € 50.000 |
Organizzazioni in Partenariato | La quota non finanziata con il fondo perduto deve essere finanziata tramite un prestito di impatto che sarà concesso da Intesa Sanpaolo a condizioni particolarmente favorevoli rispetto a normali condizioni di mercato, i cui termini principali sono descritti all’allegato C al Bando. Progetti che prevedono un cofinanziamento tramite risorse proprie verranno valutati in modo favorevole in sede di selezione e approvazione. Non è possibile richiedere la sola quota a fondo perduto. La mancata concessione del prestito d’impatto determina la decadenza del progetto. | Fondo perduto e prestito d’impatto in rapporto 1:3 Fondo perduto min. € 30.000 Fondo perduto max. € 100.000 Prestito d’impatto min. € 90.000 Prestito d’impatto max. € 300.000 |
Scadenza
Il termine per la presentazione delle domande è alle ore 12.00 del 30 novembre 2020.