Descrizione completa del bando
Il Comune di Milano e la Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi (Camera di Commercio) sostengono le attività imprenditoriali come strumento per lo sviluppo sociale ed economico e la riqualificazione urbana delle periferie.
Nello specifico con il bando RISTORAZIONE IN BOVISA 2020 si concedono agevolazioni finanziarie a fondo perduto e a tasso agevolato in favore di micro e piccole imprese o aspiranti imprenditori che operano o intendono operare nel settore della ristorazione e affini nell’area Bovisa.
Finalità del bando è la rivitalizzazione economica del quartiere, unita alla possibilità di cogliere una nuova opportunità di mercato in vista della apertura di una nuova sede lavorativa in Via Durando 38.
Il presente bando ha l’obiettivo di sostenere la nascita e/o l’ampiamento di attività imprenditoriali operanti negli ambiti della somministrazione di alimenti, preparazione cibi di asporto, commercio al dettaglio di generi alimentari e di diversa denominazione, operanti nel raggio di 1 km dalla nuova sede comunale di Via Durando 38.
I progetti imprenditoriali dovranno essere realizzati presso una singola unità locale (sede operativa dell’impresa beneficiaria) localizzata in una delle seguenti vie: Via Acerenza – P.zza Alfieri – Via Alleanza- Via Andreoli – Via Arrivabene – Via Baldinucci (dal 76 alla fine) – P.zza Bausan – Via Bellagio – Via Brofferio- Via Broglio – Via Candiani (dal 64 alla fine) – Via Carnevali (dal 72 alla fine) – Via Cernobbio – Via Claudia – Via Codigoro – Via Colico – Via Cosenz – Via Del Bon – Via Derganino – Via Durando – Via Giampietrino – Via Giudice Donadoni – Via Grazzini – Via degli Imbriani – Via Imola – Via La Masa – Via Lambruschini – Piazzale Lugano – Via Lugo – Via Maffucci – Via Massara De Capitani – Via Mercantini – Via Michetti – Via Minzoni – Via Morghen – Via Pantaleo – Via Patti – Via Prestinari – Via Reale – Via Ricotti – Via Scalvini – Via Schiaffino – P.zza Schiavone – Via Siccoli – Via Subiaco – Via Ugoni – Via Varchi – Via Varè – Via Velletri – Via Verità.
Soggetti beneficiari
Sono ammessi a presentare domanda di agevolazioni:
1) le MICRO E PICCOLE IMPRESE GIÀ COSTITUITE, con una unità locale (sede operativa) ubicata su piano stradale con accesso diretto da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito e localizzata nella “Area d’Intervento” sopra indicate.
Sono ammesse le seguenti forme giuridiche, in regime di contabilità ordinaria o semplificata:
– ditte individuali, società di persone o di capitali con iscrizione al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio o ad analogo registro dello stato aderente all’U.E.;
– cooperative di produzione e lavoro;
– imprese sociali.
I progetti imprenditoriali dovranno rientrare negli ambiti dell’attività di:
– somministrazione di alimenti e bevande;
– preparazione cibi di asporto;
– commercio al dettaglio di generi alimentari e di diversa denominazione tra cui ad esempio: barpasticceria, bar-gelateria, paninoteca, piadineria, pizzeria, rosticceria/gastronomia, focacceria, yogurteria, frullateria, ristorazione senza somministrazione con sola preparazione di cibi d’asporto, ristorazione con somministrazione di alimenti e bevande sul posto, salumeria, fast-food e simili.
2) gli ASPIRANTI IMPRENDITORI, ossia persone fisiche singole o in gruppo che – in caso di superamento della selezione – si impegnino a costituire una nuova micro o piccola impresa con le medesime caratteristiche indicate prededentemente. Entro 90 giorni dalla pubblicazione della Determinazione Dirigenziale di assegnazione condizionata dell’agevolazione, gli aspiranti imprenditori dovranno:
– costituire l’impresa e iscriverla nel Registro delle Imprese della CCIAA. Il soggetto o gruppo proponente non potrà subire variazioni nell’atto di costituzione della nuova impresa;
– avere nella propria disponibilità una sede operativa ubicata su piano stradale con accesso diretto da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito e localizzata nella “Area d’Intervento”, come risultante da visura rilasciata dalla Camera di Commercio e detenuta a titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento, locazione o comodato.
Le imprese già costituite (alla data di presentazione della domanda) e tutte le imprese beneficiarie (per l’intero periodo di erogazione delle agevolazioni) devono essere in possesso dei seguenti requisiti di partecipazione:
1. essere iscritte nel Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio Milano Monza Brianza e Lodi;
2. avere un’unità locale (sede operativa) ubicata su piano stradale con accesso diretto da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito e localizzata in una delle “Area d’intervento”;
3. rispettare il requisito di “micro e piccola impresa”.
Tipologia di interventi ammissibili
Il contenuto del progetto imprenditoriale può riguardare le seguenti tipologie di intervento (anche combinate):
• Ampliamento e/o ammodernamento degli spazi produttivi e di vendita e/o adeguamento degli stessi secondo le normative e in funzione delle esigenze di adozione di misure sicurezza e tutela della salute dettate dall’attuale stato di emergenza epidemiologica Covid-19;
• Aggiornamento tecnologico, acquisto/rinnovo di attrezzature e macchinari e/o innovazione di processo/prodotto finalizzati ad un aumento della produttività o al potenziamento delle capacità commerciali, produttive/gestionali e al rafforzamento della competitività e/o alla creazione di una propria piattaforma finalizzata al commercio elettronico e/o al servizio delivery con consegna a “domicilio”;
• Sostenibilità ambientale dell’attività di impresa, programmi per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e di tecnologie utili alla riduzione dei canoni ambientali. Sono ammessi anche progetti presentati da imprese già costituite e che prevedono l’apertura di una nuova sede e/o il trasferimento di un’attività esistente in una delle “Area di Intervento”. 7
Il bando prevede diverse tipologie di spese ammissibili in base al tipo di soggetto proponente.
A) Per progetti presentati da imprese già costituite, sono ammissibili esclusivamente spese per investimenti ricomprese nelle seguenti macro voci e nei limiti percentuali indicati di seguito:
– studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o per la presentazione delle domande;
– opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività;
– acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché di sistemi per la vendita di prodotti sfusi e di vuoto a rendere ed utilizzo di materiali ecosostenibili;
– acquisto di bici (cargobike) o altri mezzi di trasporto non targati per i servizi di delivery;
– dotazioni informatiche (hardware), software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce;
– acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how.
B) Per progetti presentati da aspiranti imprenditori, sono ammissibili sia spese per investimenti che spese di gestione del progetto. Le spese per investimento devono essere pari o superiori al 50% del contributo richiesto ed essere ricomprese nelle macro voci e nei limiti percentuali indicati al precedente punto A).
Le spese di gestione devono essere pari o inferiori al 50% del contributo richiesto ed essere ricomprese nelle macro voci e nei limiti percentuali indicati di seguito: –
materie prime, semilavorati, prodotti finiti;
– canoni di locazione dell’immobile limitatamente a soli 6 mesi successivamente alla data di iscrizione al Registro delle Imprese;
– onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa al netto di tasse, imposte, diritti e bolli;
– formazione e qualificazione del personale;
– servizi amministrativi, di comunicazione, di vigilanza, di pulizia, di assistenza tecnica, manutenzione e noleggio
Entità e forma dell’agevolazione
Il bando sostiene la realizzazione di progetti con costo complessivo massimo di € 70.000,00. L’agevolazione complessiva erogabile è strutturata in due componenti:
•concessione di un prestito a tasso agevolato, pari a 0,5 punti percentuali, nel limite massimo del 25% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 17.500,00 (anticipo);
• concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo del 25% della spesa complessiva e fino ad un massimo di € 17.500,00 (saldo).Il valore complessivo della agevolazione non potrà superare il limite massimo del 50% della spesa per investimento complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 35.000,00.
Scadenza
14 dicembre 2020.