FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE PER IL RILANCIO DELLA VAL BASENTO.

DESCRIZIONE DEL BANDO 

L’obiettivo del presente Avviso Pubblico è finalizzato a rilanciare l’area industriale della Val Basento ed in particolare:

• ad aumentare il livello di competitività delle imprese della Val Basento attraverso la ristrutturazione delle loro attività mediante interventi di riposizionamento strategico sui mercati, di rimodellamento organizzativo o di innovazione tecnologica;

• attrarre nuove attività imprenditoriali nell’area industriale della Val Basento, dotate di significativa valenza in termini di occupazione oppure di investimenti programmati ovvero di tasso di innovazione tecnologico-produttiva, che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale ovvero che rilancino secondo un modello strategico di “reimpianto propulsivo” (coming back) produzioni e prodotti appartenuti al sistema di competenza di settori in via di progressivo abbandono o di decadimento competitivo per effetto del perdurare della crisi e di strategie di delocalizzazione.

Il Piano di Sviluppo industriale sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

– sostenere in maniera efficace le imprese nell’implementazione dei loro programmi di sviluppo industriale;

– rafforzare i sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione migliorando il livello di competitività delle singole imprese attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative e la qualificazione del capitale umano;

– favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali anche nei settori strategici per l’economia regionale;

– accrescere la propensione a innovare del sistema delle imprese regionali attraverso l’individuazione di nuovi prodotti, la riqualificazione dei processi produttivi, il miglioramento della compatibilità ambientale e l’aumento della competitività;

– sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese;

– rafforzare e qualificare il sistema dei servizi materiali e immateriali alle imprese, favorendo la riqualificazione delle aree industriali esistenti;

– sostenere lo sviluppo di imprese nella transizione ecologia, nella economia circolare e i processi interni di adeguamento produttivo finalizzati ad introdurre soluzioni tecnologiche e organizzative per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili (Pacchetto verde).

Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari delle agevolazioni previste dal presente Avviso Pubblico le micro, piccole, medie e grandi imprese,  ovvero i consorzi di imprese, le società consortili  e le società cooperative che intendono realizzare un Piano di Sviluppo Industriale nelle forme previste e in uno dei settori di investimento previsti dal bando nell’ambito di proprie sedi operative ubicate nell’area industriale della Val Basento nella provincia di Matera.

I soggetti beneficiari devono avere sede operativa oggetto dell’intervento nelle aree industriali della Val Basento.

Possono beneficiare dell’agevolazione solo i Piani di Sviluppo Industriale, le cui attività siano state avviate successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

I piani di sviluppo industriale ammissibili ad agevolazione devono riguardare uno dei settori di investimento di cui ai codici ATECO 2007 ammissibili ad agevolazione riportati nel bando.

E’ prevista la finanziabilità delle imprese con codici ATECO appartenenti alle divisioni 10 e 11 esclusivamente nel caso in cui il rapporto diretto di fornitura dei prodotti agricoli tra impresa e produttori primari non sia prevalente; pertanto saranno ammesse solo le imprese in cui i prodotti agricoli trasformati e/o commercializzati negli impianti finanziati siano di provenienza diretta da produttori agricoli primari per una quota non superiore al 49% della quantità totale annua trasformata e commercializzata nell’impianto medesimo.

Restano esclusi:

  • settori della pesca e dell’acquacoltura
  • settore della produzione primaria di prodotti agricoli, ad eccezione della compensazione per i sovraccosti diversi dai costi di trasporto nelle regioni ultra periferiche

Tipologia di interventi ammissibili

Il progetto degli Investimenti Produttivi per la salvaguardia e lo sviluppo dei livelli occupazionali deve riguardare la sede operativa della impresa proponente e non può essere suddiviso in più domande di agevolazione.

Il progetto degli Investimenti Produttivi per la salvaguardia dei livelli occupazionale candidato e relativamente alle sole nuove iniziative deve prevedere un incremento dei livelli occupazionali pari ad almeno 2 ULA (per ULA si intende il Numero unità lavorative) assunte per un investimento ammissibile fino a € 1.200.000,00, di almeno 4 ULA assunte per un investimento ammissibile maggiore di € 1.200.000,00 e fino a € 3.000.000,00 e di almeno 7 ULA assunte per un investimento ammissibile superiore a €3.000.000,00.

L’Impresa è obbligata a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali previsti dal progetto degli investimenti produttivi per almeno 36 mesi a partire dalla data del raggiungimento complessivo dell’obiettivo occupazionale 6 entro l’anno a regime secondo la definizione indicata nel bando e comunque lo scostamento dell’obbligo occupazionale, fermo restando la riduzione proporzionale del contributo concesso non deve essere superiore al 20% di quello previsto nel piano occupazionale definito nel progetto ammesso ad agevolazione, pena la revoca totale delle agevolazioni.

Gli investimenti produttivi non possono essere ammessi alle agevolazioni se avviati prima della presentazione della domanda di accesso.

Gli investimenti produttivi devono essere finalizzati:

a) alla realizzazione di nuove sedi produttive;

b) all’estensione (ampliamento) di sedi produttive esistenti;

c) alla diversificazione della produzione di una sede produttiva con anche prodotti nuovi aggiuntivi;

d) alla diversificazione della produzione di una sede produttiva con il cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;

e) all’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia stato acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Non è ammessa la semplice acquisizione di quota di un’impresa; In tal caso devono essere garantiti tutti i livelli occupazionali già preesistenti nell’attività acquisita;

f) alla riattivazione e al trasferimento di impianti esistenti.

Sono ammesse ad agevolazione le spese relative all’acquisto, all’acquisizione mediante locazione finanziaria o alla costruzione di immobilizzazioni, nella misura in cui queste ultime sono necessarie alla finalità del programma oggetto della domanda di agevolazioni.

Tali spese riguardano:

a) suolo aziendale previa presentazione di una perizia giurata di parte, redatta da un valutatore qualificato secondo le disposizioni europee e nazionali vigenti, nonché dei codici di condotta, indipendente o, debitamente autorizzato, che attesti il valore di mercato del terreno, nei casi in cui non sia possibile averne conoscenza in modo diverso

b) sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;

c) opere murarie e assimilate e impianti, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

d) acquisto opificio (sono esclusi immobili non ricadenti in aree industriali), previa presentazione di una perizia giurata di parte, redatta da un valutatore qualificato, secondo le disposizioni europee e nazionali vigenti, nonché dei codici di condotta, indipendente o, debitamente autorizzato, che attesti il valore di mercato del bene e la conformità dell’immobile alle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti, nonché alle disposizioni dettate a tutela del paesaggio e degli altri eventuali vincoli gravanti sull’area interessata;

e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto del materiale di trasporto;

f) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Qualora il programma informatico non dovesse essere disponibile sul mercato e richiede una progettazione specifica, per la stima dei costi di sviluppo del software si fa riferimento alle dispodizioni del bando.

g) brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.

h) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili e fino ad una potenza nominale non superiore a 200 KW elettrici. Non sono ammissibili ad agevolazione progetti di investimento produttivo che prevedono la sola realizzazione/installazione di impianti per la produzione e distribuzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.

i) sono ammissibili ad agevolazione, per le sole PMI, anche le spese relative a consulenze finalizzate alla redazione del business plan progetto degli investimenti produttivi e le relative consulenze tecniche (legali, parcelle notarili, perizie tecniche e finanziarie) solo se necessarie alla preparazione e realizzazione del progetto di investimento produttivo e nel limite massimo del 3% dell’importo del progetto degli investimenti produttivi ammissibile ad agevolazione.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse finanziarie disponibili a valere sul presente Avviso Pubblico ammontano ad euro 14.000.000,00.

L’importo minimo del Piano di Sviluppo Industriale da candidare deve essere pari a:

– € 1.500.000,00 per la realizzazione di nuove iniziative dove, per nuove iniziative, si intende l’apertura di una nuova sede operativa nelle aree industriali della Val Basento, anche da parte di un’impresa con sede legale fuori regione;

– € 500.000,00 per gli investimenti di ampliamento, di diversificazione, per l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, per la riattivazione e al trasferimento di impianti esistenti nelle aree industriali della Val Basento.

Il contributo massimo concedibile del Piano di Sviluppo Industriale non può superare l’importo di euro 3.000.000,00.

Fermo restando che l’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria dell’intero programma di investimento candidato o attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno e dimostrare almeno la quota de costi ammessi ad agevolazione non coperta dal contributo concesso, la stessa si deve impegnare, in ogni caso, ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili in una forma priva di qualsiasi altro sostegno pubblico.

L’eventuale finanziamento bancario ordinario che costituisce mezzo di copertura finanziaria degli investimenti ammissibili (al netto delle somme che costituiscono il 25% dei costi ammissibili privi di sostegno pubblico), può essere supportato da garanzie pubbliche entro i limiti dell’intensità massime indicati nel bando. Le garanzie pubbliche, comunque, potranno riguardare un importo massimo assistito non superiore al 75% del finanziamento bancario ordinario.

Il contributo in conto interessi è concesso per l’abbattimento degli interessi sul mutuo agevolato della durata massima di 10 anni e secondo il tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione Europea, valido alla data del provvedimento di concessione e per un tasso nominale annuo non superiore al 5%. Le intensità e le modalità di erogazione del contributo in conto interessi saranno definite nel provvedimento di concessione.

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