DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO
L’iniziativa intende favorire l’inserimento lavorativo di persone disoccupate, attraverso il finanziamento di progetti di
avvio o sviluppo di imprese sociali, associazioni e cooperative culturali, sociali e di volontariato.
Particolare attenzione sarà riservata ai progetti che realizzano attività innovative e nuova occupazione giovanile.
SOGGETTI BENEFICIARI
I richiedenti devono avere sede legale e operativa nelle province di Padova e Rovigo.
- Progetto A – Può essere presentato da imprese sociali, cooperative sociali e cooperative culturali,associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali operanti in ambito sociale e culturale, che abbiano iniziato l’attività da almeno 24 mesi a far data dalla presentazione della domanda, come da visura camerale;
- Progetto B – Può essere presentato da start-up di imprese sociali, cooperative sociali e culturali, associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali operanti in ambito sociale e culturale, da costituire o con inizio attività nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
Le Cooperative Sociali devono risultare iscritte all’Albo Regionale delle Cooperative e Consorzi Sociali.
Le imprese sociali devono risultare iscritte al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio.
Le associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali, operanti in ambito sociale e culturale dovranno avere personalità giuridica, oppure essere in possesso dell’iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione
Sociale o al Registro Regionale del Volontariato o dei relativi registri nazionali.
I richiedenti inoltre dovranno dimostrare:
- di avere al proprio interno almeno una risorsa dedicata all’ambito organizzativo, gestionale e/o amministrativo;
- di avere avuto, nei precedenti esercizi, se non neo-costituita, un’attività regolare e non episodica con un livello sufficientemente costante di ricavi;
- di redigere un bilancio completo di stato patrimoniale e conto economico, possibilmente in conformità alle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit”, emanate dall’Agenzia del Terzo Settore nel marzo del 2009. L’adozione di schemi differenti da quelli suggeriti dall’Agenzia del Terzo Settore è considerata equivalente, se in presenza di obblighi previsti da norme di legge, come avviene per i soggetti costituiti in forma societaria (cooperative culturali e sociali);
- di esporre, nel bilancio relativo all’anno precedente se presente, un valore positivo di patrimonio netto, salvo siano stati adottati adeguati provvedimenti di ricapitalizzazione.
TIPOLOGIA DI SPESA AMMISSIBILE
Sono ammesse a finanziamento le spese relative a:
- investimenti fissi: acquisto, costruzione e ristrutturazione di beni immobili, acquisto di impianti, macchinari e attrezzatura di qualsiasi genere (anche usata) destinata all’attività e, in particolare, a:
- incrementare il fatturato;
- introdurre nuovi servizi o prodotti;
- investimenti immateriali: marchi, brevetti, pubblicità, spese per l’avviamento dell’attività, costi capitalizzati (impianto, ampliamento e ristrutturazione);
- spese volte a migliorare la competitività e la qualificazione del richiedente, quali:
- conseguimento certificazioni di qualità;
- spese per attività di formazione e riqualificazione professionale;
- miglioramento degli standard qualitativi;
- acquisto scorte (nel limite del 20% dell’investimento);
- costi artistici e/o di produzione artistica e culturale (entro il limite del 40% dell’investimento);
- spese finalizzate all’avvio dei progetti.
Sono ammissibili alla valutazione i progetti che:
- realizzano attività nel territorio delle province di Padova e Rovigo;
- prevedono l’inserimento lavorativo di disoccupati, regolato da contratti nazionali di categoria, di durata minima di 12 mesi, sottoscritti a partire dalla data di comunicazione della concessione del finanziamento.
Per le cooperative e associazioni culturali, i progetti dovranno riguardare preferibilmente:
- produzione e promozione artistica/creativa, sia tradizionale che di ultima generazione;
- promozione turistica del territorio, gestione e valorizzazione degli spazi pubblici (compresi i parchi, musei, biblioteche, ecc.), valorizzazione dei beni culturali;
- servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione e alla circolazione dei beni e delle attività culturali.
I progetti dovranno risultare sostenibili da un punto di vista economico e, possibilmente, replicabili su larga scala.
I progetti finanziati dovranno risultare avviati solo successivamente alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
ENTITA’ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo mette a disposizione dell’iniziativa:
- un plafond di € 150.000 destinato a sostenere l’ammontare degli interessi passivi dei prestiti concessi da Banca Prossima ai Destinatari;
- un plafond massimo di € 200.000, destinato all’erogazione di contributi a favore dei Destinatari che dimostreranno di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di presentazione del progetto e di aver soddisfatto i criteri di priorità dell’iniziativa.
Le Camere di Commercio di Padova e di Venezia Rovigo Delta-Lagunare mettono a disposizione i propri servizi di
formazione, accompagnamento e consulenza in favore delle nuove imprese per supportare le fasi di avvio e di sviluppo
dei progetti.
L’Associazione Vobis assiste i richiedenti al fine di migliorarne la capacità di accesso al credito.
Banca Prossima stanzia un plafond di € 2.500.000, valuta i progetti ed eroga i finanziamenti, il cui tasso di interesse viene poi rimborsato al Destinatario dalla Fondazione.
I finanziamenti si caratterizzano per:
- finanziabilità fino all’80% del costo dell’investimento sostenuto e documentato;
- durata da un minimo di 24 mesi a un massimo di 60 mesi, oltre al periodo intercorrente tra la data dell’erogazione del finanziamento e il 30 giugno o 31 dicembre immediatamente successivo;
- rimborso mediante rate semestrali del capitale e degli interessi passivi, con scadenza semestrale al 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno;
- erogazione di un contributo a fondo perduto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dell’importo equivalente agli interessi passivi maturati; a seconda della posizione fiscale del Destinatario, verrà applicata o meno la ritenuta del 4%.
Gli importi dei finanziamenti sono:
- per imprese sociali, cooperative sociali e culturali: fino a € 300.000, minimo € 20.000;
- per associazioni di promozione sociale, culturali e di volontariato operanti in ambito sociale e culturale: fino a € 50.000 minimo € 20.000.
Sulla base delle informazioni raccolte, e previa analisi circa il raggiungimento degli obiettivi di Progetto, la Commissione
Socio-culturale valuterà la possibilità di concedere contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del
finanziamento concesso per i progetti di tipo A e del 20% per i progetti di tipo B.
SCADENZA
31 dicembre 2019