Fondazione CRT. Finanziamento a fondo perduto fino a 20.000 euro per la tutela e la salvaguardia del territorio per la prevenzione del rischio e la riduzione degli effetti negativi di eventi catastrofici naturali e antropici nei piccoli Comuni.

Descrizione completa del bando

La Fondazione CRT con il Bando piccoli comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio intende incentivare l’adozione di misure di prevenzione del rischio al fine di minimizzare gli effetti negativi catastrofici naturali e antropici e nel contempo favorire l’associazionismo dei piccoli comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta al fine di ottenere una gestione integrata ed un’ottimizzazione delle risorse.

Soggetti beneficiari

a) Comuni del Piemonte e Valle d’Aosta con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti (dato riferito al 31/12/2019);

b) Unioni di Comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta con una popolazione media inferiore ai 3.000 (media aritmetica calcolata considerando tutti i Comuni facenti parte dell’Unione al 31/12/2019), che abbiano tra le proprie funzioni la gestione associata dei servizi di Protezione Civile;

c) Aggregazioni di Comuni su base Convenzionale del Piemonte e della Valle d’Aosta con una popolazione media inferiore ai 3.000 abitanti (media aritmetica calcolata considerando tutti i Comuni facenti parte dell’Aggregazione al 31/12/2019) che abbiano tra le proprie funzioni la gestione associata dei servizi di Protezione Civile.

Tipologia di interventi ammissibili

Ogni ente proponente ha la facoltà di presentare una sola richiesta all’interno del bando nell’anno solare 2020. I comuni appartenenti ad una unione di comuni o aggregazione che abbia presentato domanda di contributo non possono partecipare con altre richieste in forma singola.
Nel caso delle Aggregazioni su base convenzionale la domanda dovrà essere presentata dal Comune Capofila.

Le attività e le iniziative proposte nei progetti devono realizzarsi nel territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta.

I progetti presentati all’interno del bando dovranno avere per oggetto la realizzazione di interventi di difesa del territorio e riassetto idrogeologico. Sono compresi tra questi tutti gli interventi di messa in sicurezza e le opere di mitigazione dei rischi naturali quali frane, alluvioni, smottamenti e incendi (ad esempio regimazione e ripristino dell’alveo dei corsi d’acqua, realizzazione opere di difesa e consolidamento dei versanti, azioni di prevenzione incendi tramite la riduzione delle cause e il potenziale innesco, tutela delle risorse idriche, ecc.).
Il progetto presentato dovrà essere riferito ad un singolo sito di intervento.

La realizzazione materiale degli interventi potrà essere eseguita tramite una o entrambe le seguenti modalità:
1) Affidamento dei lavori a soggetto terzo (ditte, liberi professionisti, ecc.);
2) Esecuzione delle opere mediante la gestione e coordinamento diretto da parte dell’Ente richiedente di lavoratori (personale interno e ogni altra tipologia di lavoratore di cui il Comune o l’unione possa avvalersi in base alla normativa vigente) e di volontari (sia iscritti al Gruppo Comunale di Protezione Civile che ad Associazioni di Volontariato presenti sul territorio).

Entità e forma dell’agevolazione

Il singolo contributo potrà essere fino ad un massimo di € 20.000 (sia per le domande presentate dai singoli Comuni che dalle aggregazioni di Comuni): la determinazione della congruità di ciascun contributo sarà comunque effettuata ad insindacabile giudizio della Fondazione.

Scadenza

Il termine per la presentazione delle domande è il 30 ottobre 2020, ore 15.00.

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