Descrizione completa del bando
L’azione 3.1. ha per oggetto la ripresa della gestione attiva del territorio, salvaguardando i valori ancora presenti, recuperando la qualità ambientale, puntando, ove possibile, a costruire economie che possono garantirne la sostenibilità nel tempo. La stessa, inoltre, persegue le seguenti finalità: riqualificare e valorizzare gli ambienti di pregio, rendendoli fattori di sviluppo sostenibile del comprensorio per il contributo in termini di servizi ecosistemici, elementi identitari e fattori di attrattività turistica, garantita dai percorsi a piedi, in bicicletta, a cavallo – vie slow – che richiamano turisti attenti agli aspetti ambientali, storici, culturali e antropologici.
Gli interventi oggetto del bando sono applicabili nei seguenti comuni: Artegna, Bordano, Chiusaforte, Dogna, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Malborghetto – Valburna, Moggio Udinese, Montenars, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio, Trasaghis e Venzone.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono:
– enti pubblici;
– enti gestori di parchi e riserve naturali regionali;
– consorzi di comunioni familiari montane
– persone fisiche
– micro, piccole e medie imprese;
– altri soggetti privati.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
- Ripristino di prati e pascoli in stato di abbandono, di ecotoni e di un equilibrio tra aree boscate e coltivate;
- Miglioramento della sentieristica;
- Riqualificazione, valorizzazione e accessibilità delle aree degradate;
- Recupero e riqualificazione di beni immobili appartenenti al patrimonio di architettura rurale di interesse storico, artistico, culturale;
I costi ammissibili sono:
a.1) costruzione o miglioramento di beni immobili
a.2) acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e arredi fino a copertura del valore di mercato del bene
a.3) spese generali, come onorari di progettisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità entro il limite del 10% del costo ammissibile riferito alle spese di cui alle lettere a.1) e a.2). Gli studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, in base ai loro risultati, non sono effettuate spese delle voci a.1), a.2); a.4) l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
b) attività di ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni, nonché realizzazione e diffusione di materiale informativo su diversi supporti mediali;
c) produzioni audiovisive e multimediali per la diffusione attraverso canali radiofonici e televisivi;
d) noleggio di attrezzature e strutture mobili, nonché acquisizione di spazi e servizi all’interno di fiere, nell’ambito di eventi e manifestazioni, per campagne promozionali;
e) noleggio di attrezzature e strutture mobili, nonché acquisizione di spazi e servizi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni a finalità informativa, divulgativa o promozionale, compresi i compensi e rimborsi spese per relatori;
f) realizzazione o aggiornamento di siti web;
g) consulenze specialistiche per progettazione e organizzazione di attività di informazione e promozione di cui alle voci di spesa indicate alle lettere b), c), d) ed e);
h) predisposizione di elaborati tecnici e documentazione richiesti ai fini della valutazione delle domande di aiuto;
i) spese per garanzia fideiussoria richiesta a fronte di anticipazione prevista su investimenti di cui alla lettera a).
I costi di cui alle lettere a.1) e a.2) riguardano:
1. interventi selvicolturali, purché a macchiatico negativo finalizzati alla creazione di habitat favorevoli alla conservazione delle specie animali;
2. sistemazione di sentieri esistenti, anche mediante interventi di consolidamento e stabilizzazione del fondo naturale, e realizzazione di nuove tratte se funzionali all’integrazione dei percorsi o al collegamento tra più itinerari esistenti;
3. ristrutturazione di muri in pietra a secco, ponticelli, piccoli manufatti di fruizione rurale (fontane, collegamenti idrici, roccoli, ecc.) e il recupero, conservazione e adeguamento di strutture di piccola scala di pregio culturale, anche in condizione di rudere (cappelle, edicole, ancone, ecc.) avendo cura di non alterare profili e prospetti esistenti o documentati e di privilegiare il pietrame in loco
4. realizzazione, ripristino o sistemazione di postazioni di osservazione e di aree di sosta attrezzata (panchine, punti luce, fontanelle, piccole strutture per svolgere attività sportive o ricreative compatibili, ecc.) da realizzare con materiali naturali e/o biodegradabili
5. lavori per la valorizzazione, la conservazione e la fruizione turistica di manufatti esistenti, incluso l’acquisto di impianti e attrezzature nuove e loro installazione (stavoli, bivacchi, ecc.), esclusivamente come lavori complementari di altri interventi e di dimensione economica limitata, nella misura massima del 10% dell’investimento;
6. realizzazione e posa della segnaletica e di pannelli informativi a basso impatto paesaggistico (punti informativi, distributori di depliantistica, ecc.).
Entità e forma dell’agevolazione
Al presente bando sono assegnate risorse finanziarie per complessivi euro 465.000,00 di spesa.
Il progetto integrato deve rispettare i seguenti limiti di spesa:
a) il costo minimo ammissibile dell’operazione per la quale è presentata domanda di sostegno per ciascun sub-progetto è pari a euro 10.000,00;
b) il costo massimo ammissibile dell’operazione per la quale è presentata domanda di sostegno per ciascun sub-progetto è pari a euro 100.000,00;
c) il costo massimo ammissibile del progetto integrato è pari a euro 250.000,00, calcolato come sommatoria degli investimenti previsti dai sub-progetti.
Contributo a fondo perduto pari al 95%.
Scadenza
Proroga presentazione domande al 1/02/2021.