DESCRIZIONE DEL BANDO
L’Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di Proposte volte all’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, all’ammodernamento dell’impiantistica e alla realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
Soggetti beneficiari
I Soggetti Destinatari sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi e le attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni secondo quanto specificato dalla legge.
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie, in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a).
Tipologia di interventi ammissibili
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
b) impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
c) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile
Le spese ammissibili possono riguardare:
a) Suolo impianto/intervento
Le spese relative all’acquisto del suolo aziendale sono ammesse nel limite del 10 per cento dell’investimento complessivo del progetto.
b) Opere murarie e assimilate.
Per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriale le spese relative ad opere murarie sono ammissibili nella misura massima del 30 per cento dell’importo complessivo degli investimenti per ciascuna proposta. Ai fini dell’ammissibilità della spesa per uffici, vengono considerate congrue le superfici massime di 25 mq per addetto.
c) Infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento
d) Macchinari, impianti e attrezzature
In relazione a questa categoria si riconosce il finanziamento solo per beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
e) Programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali del servizio. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dalla proposta progettuale. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le spese di cui alla presente lettera, ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
f) Spese per consulenze
Nella misura massima del 4% dell’importo complessivo della Proposta, sono ammissibili le spese per consulenze connesse alla Proposta che si riferiscono alle seguenti voci: progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti, sia generali che specifici, direzione dei lavori, collaudi di legge, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento D, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00.
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo per ciascuna Proposta sarà erogato secondo le modalità previste dal bando.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.