MISE. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% a favore delle imprese operanti nell’industria del tessile, moda e degli accessori.

Descrizione completa del bando

Sulla Gazzetta Ufficiale, il giorno 8 febbraio 2021, è stato pubblicato il decreto recante le modalità per ottenere i finanziamenti  per le piccole imprese dell’industria del tessile, moda e accessori.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, non quotate e che non hanno rilevato l’attivita’ di un’altra impresa e non sono state costituite a seguito di fusione.

 

Alla data di presentazione della domanda le predette imprese devono:

a) risultare iscritte e «attive» nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non piu’ di cinque anni. Il medesimo requisito deve essere altresì rispettato alla data di concessione dell’aiuto;

b) svolgere in Italia una o più delle attività economiche.

 

Possono altresì accedere alle agevolazioni le imprese che  alla data del 31 dicembre 2019,  non  erano  imprese  in situazione di difficoltà, ma che lo sono  diventate  nel  periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza.

 

Al fine dell’accesso all’agevolazione i soggetti devono avere un codice Ateco compreso tra quelli previsti dal decreto.

 

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti ammissibili sono finalizzati:

  • alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali;
  • al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili, in linea con i principi dell’economia circolare.

 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali  alla  realizzazione  dei  progetti  di Investimento, relative a:

 

a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

b) brevetti, programmi informatici e licenze software;

c) formazione del personale inerenti agli aspetti su cui e’ incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione.

 

E’ altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. Le  esigenze di capitale circolante  devono  essere  giustificate  nella  proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del  pagamento  delle seguenti voci di spesa:

 

a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati  soggetti ad ulteriori  processi di  trasformazione,  sussidiarie,  materiali  di consumo e merci;

b) servizi, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;

c) godimento di beni di terzi;

d)  personale  direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese ammissibili.

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