DESCRIZIONE DEL BANDO
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 3 ottobre 2019 è stato pubblicata la misura OCM Vino – Misura Investimenti – Campagna 2019-2020.
SOGGETTI BENEFICIARI
L’aiuto per la Misura Investimenti è concesso ai soggetti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, sono titolari di partita IVA, sono iscritti al
Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed hanno costituito nel SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.
I richiedenti l’aiuto sono:
a) microimprese, piccole e medie imprese. Il contributo erogabile è disposto nel massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.
Nelle Regioni in cui si applica l’obiettivo convergenza, il contributo erogabile può essere disposto nel massimo del 50% della spesa effettivamente sostenuta;
b) imprese qualificabili come intermedie, che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro:
il contributo erogabile è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta.
Nelle Regioni in cui si applica l’obiettivo convergenza, il contributo erogabile può essere disposto nel massimo del 25% della spesa effettivamente sostenuta;
c) imprese classificabili come grande impresa (ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di Euro.
Per tali imprese il contributo massimo erogabile è pari al 19% della spesa sostenuta.
Le precitate imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività:
1) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci,
anche ai fini della sua commercializzazione;
2) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci,
anche ai fini della sua commercializzazione;
3) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione.
Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
4) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare
ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione2 .
TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI
Le azioni ammissibili sono riportate di seguito:
1) Realizzazione di punti vendita e sale degustazione extra aziendali dei vini regionali sul territorio regionale e nazionale:
1.1) ristrutturazione ed ammodernamento dell’immobile;
1.2) arredi e materiali informatici.
2) Attività di e?commerce ? “Cantina virtuale”:
2.1) Piattaforme web finalizzate al commercio elettronico.
3) Logistica a sostegno della filiera vitivinicola:
3.1) Show?room (locale aziendale destinato all’esposizione del vino);
3.2) realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche (per razionalizzare e meglio organizzare la catena trasporto – stoccaggio del prodotto
imbottigliato e/o confezionato – distribuzione in modo strategico, garantendo una penetrazione efficace delle merci sui mercati nazionali ed internazionali).
ENTITA’ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
L’importo minimo della spesa ammissibile a finanziamento non può essere inferiore a:
– Euro 30.000,00 per l’Azione 1 (Realizzazione Punti vendita e sale degustazioni extra aziendali);
– Euro 5.000,00 per l’Azione 2 (Attività di e?commerce);
– Euro 30.000,00 per l’Azione 3 (Logistica a sostegno della filiera vitivinicola).
L’importo massimo di spesa ammissibile non può essere superiore a:
– Euro 200.000,00 per l’Azione 1 (Realizzazione Punti vendita e sale degustazioni extra aziendali);
– Euro 30.000,00 per l’Azione 2 (Attività di e?commerce);
– Euro 400.000,00 per l’Azione 3 (Logistica a sostegno della filiera vitivinicola).
Nel caso di progetto presentato da Consorzio di tutela/Organizzazioni interprofessionali l’importo complessivo
degli interventi previsti è elevato per l’azione 1 e l’azione 3, rispettivamente, ad Euro 500.000,00 ed Euro 1.000.000,00.
Il contributo pubblico concedibile sulla spesa ammessa arriva al massimo al 50% della stessa.