Descrizione completa del bando
La Provincia di Belluno, con il sostegno economico del Fondo Comuni Confinanti e con la collaborazione tecnica della Camera di Commercio di Treviso-Belluno Dolomiti e della Confcommercio di Belluno, ripropone il progetto strategico “Sviluppo di un nuovo modello di intervento per garantire i servizi essenziali nelle aree marginali attraverso il sostegno dei negozi polifunzionali”. Al fine di promuovere la polifunzionalità delle imprese commerciali bellunesi, con il bando pubblicato per l’anno 2020 sono concessi contributi pari per un importo totale di 1.430.000 euro.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese, le piccole imprese:
aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale elencate nel paragrafo “entità e forma dell’agevolazione”;
che svolgano attività di commercio nella tipologia di esercizio di vicinato di prodotti del settore merceologico alimentare, e/o che svolgano attività di somministrazione di alimenti e bevande registrati con codice Ateco prevalente 56.30 e che svolgano e/o intendano esercitare attività commerciale polifunzionale (qualora l’esercizio di vicinato non commerciasse come attività iniziale prodotti alimentari, ma li introducesse nella propria attività con il presente bando, il soggetto è ammesso a domanda di contributo).
Ai fini del bando, si definisce attività commerciale polifunzionale l’attività di commercio al dettaglio, nella forma di esercizio di vicinato (superficie di vendita non superiore a 250 mq), o l’attività di pubblico esercizio con codice Ateco prevalente 56.30 che siano esercitate unitamente ad almeno 1 delle attività aggiuntive previste nelle macro-categorie di cui al di sotto riportati punti a), b), c).
a) ATTIVITÀ’ DI TIPO COMMERCIALE
- attività di vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare (nel caso in cui l’attività iniziale riguardi la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare) e viceversa;
- somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
- rivendita di giornali e riviste
- rivendita di generi di monopolio e di valori bollati
- distributori di carburante o vendita di combustibili
- commercio elettronico e altre forme speciali di vendita.
b) ATTIVITÀ’ DI TIPO ECONOMICO E DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO
- attività artigianale compatibile, sotto il profilo igienico sanitario, con quella di vendita
- attività artigiane, con lavorazioni tradizionali, tipiche artistiche e di servizio alla persona
- servizi di recapito per i prodotti commerciali in entrate e in uscita
- dispensario farmaceutico
- servizi di informazione turistica
- noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo
- strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, di carattere imprenditoriale con eccezione delle locazioni turistiche
- ogni altro servizio utile alla collettività, anche mediante stipula di convenzione con l’Ente erogatore.
c) ATTIVITÀ’ DI TIPO AMMINISTRATIVO
- servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni
- sportello postale, mediante sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente Poste
- punto di raccolta e di recapito del servizio postale
- servizio di bancomat, mediante sottoscrizione di apposita convenzione con l’istituto bancario
- servizio di telefax, fotocopie ed accesso alla rete internet
- biglietteria di trasporto pubblico locale, ferroviario, funiviario.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo i progetti di miglioramento e sviluppo degli esercizi di vicinato e dei pubblici esercizi con codice Ateco prevalente 56.30 nell’ottica del raggiungimento della polifunzionalità dei servizi resi.
A tal fine i seguenti interventi possono riguardare meramente l’attività commerciale o, ove misti, anche l’attività artigiana, e/o di somministrazione di alimenti e bevande e/o di ospitalità che nell’ottica della polifunzionalità può essere sviluppata (a titolo esemplificativo, un esercizio di vicinato che al suo interno abbia o intenda avere anche un’attività artigianale alimentare, oppure intenda sviluppare una piccola attività di ospitalità, può effettuare gli investimenti in una o entrambe le attività).
Il bando sostiene le seguenti spese ammissibili dal 05/11/2019, giorno successivo alla chiusura dell’analogo bando 2019 (fissata al 04/11/2019) ed entro il termine di conclusione dell’intervento, per le seguenti tipologie di interventi:
a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature nuove di fabbrica, impianti di illuminazione e di sicurezza;
b) arredi nuovi di fabbrica;
c) ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili finalizzati allo svolgimento delle attività commerciali, nonché alla realizzazione del programma di polifunzionalità;
d) hardware, programmi informatici, interventi di innovazione digitale, sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, vetrine intelligenti, realtà aumentata. Tali interventi non devono essere resi nella forma di consulenza che comporti la detrazione del 4% del contributo da parte dell’Ente pubblico erogatore;
e) allestimento dei veicoli con attrezzature per servizi a domicilio.
Entità e forma dell’agevolazione
Il Bando ha una dotazione finanziaria pari a euro 1.430.000, così distinta:
- € 930.000, quale quota parte del contributo assegnato dal Fondo comuni confinanti per gli interventi realizzati e localizzati nei comuni confinanti e contigui con la province di Trento e Bolzano ovvero nei Comuni di Arsie’, Agordo, Auronzo di Cadore, Alleghe, Borgo Val Belluna, Canale d’Agordo, Calalzo Di Cadore, Cesiomaggiore, Cencenighe, Comelico Superiore, Colle Santa Lucia, Cortina d’Ampezzo, Danta di Cadore, Falcade, Domegge di Cadore, Feltre, Fonzaso, Gosaldo, Lamon, Lozzo di Cadore, Livinallongo del Col di Lana, Pedavena, Rocca Pietore, Quero-Vas, Sovramonte, Rivamonte, Taibon Agordino, San Gregorio nelle Alpi, Voltago Agordino, San Nicolo’ di Comelico, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Santa Giustina, Santo Stefano Di Cadore, Sedico, Seren Del Grappa, Sospirolo, Vallada Agordina, Vigo Di Cadore, Val di Zoldo.
- € 500.000 quale quota finanziata dalla Provincia di Belluno per gli interventi realizzati e localizzati nei rimanenti comuni delle Provincia di Belluno.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi a fondo perduto nel limite del 40% della spesa sostenuta e effettivamente ammissibile.
– nel limite massimo di euro 80.000, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 200.000;
– nel limite minimo di euro 2.400 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 6.000.
Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l’investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 6.000.
Scadenza
Il termine per la presentazione delle domande è alle ore 12.00 del 9 ottobre 2020.