DESCRIZONE DEL BANDO
Gli aiuti previsti dal presente Avviso a sportello intendono favorire la crescita di nuove imprese innovative, che valorizzino a livello produttivo i risultati della ricerca, nel rispetto della normativa europea vigente.
Soggetti beneficiari
Possono accedere agli aiuti le nuove imprese innovative non quotate, classificate come piccole imprese e microimprese, che, all’atto della presentazione della domanda:
- siano iscritte al Registro delle imprese;
- siano operative da non meno di 6 mesi;
- siano costituite da non più di 5 anni;
- non abbiano ancora distribuito utili;
- non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa;
- non siano costituite a seguito di fusione, salvo nel caso in cui la medesima sia avvenuta tra imprese ammissibili agli aiuti, per un periodo di cinque anni dalla data di iscrizione al registro delle imprese dell’impresa più vecchia partecipante alla fusione
- presentino un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
- abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi.
Possono accedere agli aiuti anche i liberi professionisti
Tipologia di spesa ammissibile
Le spese ammissibili a rendicontazione devono riferirsi ad attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, introduzione di innovazioni di processo e/o prodotto, prototipazione, ingegnerizzazione, industrializzazione e possono riguardare:
- personale dipendente o distaccato;
- personale in collaborazione;
- quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del Piano di sviluppo;
- materiali;
- licenze e diritti di utilizzo di titoli della proprietà industriale e di software;
- servizi di incubazione di impresa;
- consulenze specialistiche;
- spese generali.
Entità e forma dell’agevolazione
Gli aiuti sono concessi nella forma di contributi a fondo perso nell’intensità massima del 80% delle spese per la realizzazione del Piano di sviluppo e nei limiti dell’importo massimo di € 150.000.
Il Piano di sviluppo deve prevedere un importo complessivo di spese non inferiore a € 50.000, pena la non ammissibilità a finanziamento.