UNIONCAMERE LOMBARDIA. FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER FAVORIRE L’AVVIO DI NUOVE IMPRESE E L’AUTOIMPRENDITORIALITÀ IN RISPOSTA ALLA CRISI DA COVID-19.

DESCRIZIONE DEL BANDO 

Il bando, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda duramente colpita dalla pandemia Covid 19, promuove una misura finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori e l’autoimprenditorialità quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al Bando le Micro, piccole e medie imprese del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori che aprano una nuova attività (sede legale e operativa) in Lombardia dopo il 26 luglio 2021.

Oltre a tali categorie possono accedere al contributo anche le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa per l’avvio della nuova impresa:

a) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);

b) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;

c) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, anche finalizzati alla sicurezza, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e le relative opere murarie strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta;

d) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 50% della spesa totale di progetto;

e) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);

f) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità e relative spese per consulenze specialistiche;

g) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;

h) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);

i) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai precedenti punti (da a a h).

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 11.700.000,00.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante:

Investimento minimo: € 5.000,00

Intensità del contributo: 50% delle spese ammissibili

Importo contributo massimo:  € 10.000,00

 

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